Analisi-Bioenergetica


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Casi

Supervisione

Poter raggiungere sul proprio lavoro uno sguardo distaccato, da sopra, possibilmente senza coinvolgimento emotivo, č, credo io,   il desiderio di ogni terapeuta
 
Propongo due modi di fare supervisione:
 
1)
Presentazione del collega di singoli casi nel mio studio: 
Come terapeuti, puo' capitare, che la relazione con il cliente, puo' diventare fonte di "insidie".
Questo e' il momento in cui la richiesta di un aiuto da un collega piu' esperto diventa un passo saggio e sano.
Ritengo utile approfondire le tematiche di controtransfert emerse durate il colloquio anche con tecniche non verbali.


Il terapeuta ha bisogno di un luogo non giudicante, protettivo e sicuro per ricevere aiuto, sostegno e proposte per ritrovare il filo conduttore del processo, ottenere lo scioglimento dei blocchi e ritrovare il delicato e prezioso filo della relazione d'amore perso
nella giungla dell'EGO!!


2)
Presenziare durante una seduta del collega nel suo studio
Il terapeuta presentera' brevemente il caso prima della seduta. Segue la seduta condotta dal terapeuta in presenza del supervisore. Terminera' con il colloquio conclusivo in cui i due professionisti rifletteranno e dialogheranno sull'accaduto ed eventualmente con
un approfondimento non verbale.




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